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			   3 mln di italiani svegli di notte, ko di giorno. 
			  
  Quasi 3 milioni di italiani hanno problemi con il sonno: non riescono a dormire di notte e si addormentano ovunque durante il giorno, anche al lavoro, a scuola o mentre guidano, rischiando incidenti, fallimenti professionali, rotture sentimentali e crac economici. 
 
 
  È l'esercito dei malati di ipersonnia, un'eccessiva sonnolenza diurna legata a due disturbi diversi ma ugualmente gravi e drammaticamente sottovalutati: la narcolessia, che colpisce circa 25 mila connazionali, di cui meno di mille lo sanno, e la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas), che interessa 2-3 milioni di abitanti della penisola, per lo più maschi 35-55enni, il 75% dei quali ancora senza diagnosi. 
 
 
  Per sensibilizzare cittadini e medici si celebrerà dal 24 al 30 luglio la Prima settimana nazionale contro le ipersonnie, un'iniziativa promossa dall'Associazione italiana narcolettici (Ain) e dall'Associazione italiana pazienti con apnee del sonno (Aipas) con il patrocinio dell'Associazione italiana di medicina del sonno (Aims) e Lupo Alberto testimonial.
 
 
  In tv passeranno spot con protagonisti il personaggio disegnato da Silver, che anima anche volantini con semplici test diagnostici. E Ain (www.narcolessia.it, telefono 055-317955) e Aipas (www.sleepapnea-online.it, telefono 02-3551727) saranno a disposizione per aiutare chi è costretto da anni a inutili odissee negli ospedali e che, parola di malati, «in preda alla disperazione rischia di rivolgersi anche a maghi o a guaritori». 
  
			  09/06/2005 
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